La notizia sta sconvolgendo il mondo intero.
Non potevo non postarla anche sul mio blog, che parla di teatro, ma anche, come ho annunciato, di tutto quello che colpisca la mia curiosità di giornalista (e di persona in primis): Benedetto XVI lascerà il pontificato il 28 febbraio.
Il Papa lo ha annunciato personalmente, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. La decisione sarebbe stata maturata dal Pontefice per “mancanza di forze”. “Un fulmine a ciel sereno”. Con queste parole il decano del collegio cardinalizio, cardinal Angelo Sodano ha commentato la notizia.
(sopra la foto che ho scattato io stessa a Roma il 20 gennaio 2013)
Il primo Papa su twitter lascia, anche se la notizia sul social network per ora non c’è.
Il Papa ha spiegato di sentire ilpeso dell’incarico di pontefice, di aver a lungo meditato suquesta decisione e di averla presa per il bene della Chiesa.
Il papa ha indicato il 28 febbraioper il termine del pontificato e chiesto che si indichi unconclave per l’elezione del successore.
La sala stampa vaticana ha confermato la notizia.
Da tempo, si mormorava a riguardo.
Monti si dichiara “molto scosso”.
“Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”.
“Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice”.
Carissimi Fratelli – ha detto ancoraBenedetto XVI – vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore eil lavoro con cui avete portato con me il peso del mioministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora,affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore,Nostro Signore Gesu’ Cristo, e imploriamo la sua santa MadreMaria, affinche’ assista con la sua bonta’ materna i PadriCardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice”.
Ma il Papa può dimettersi, mi sono chiesta? Pare di si.
Il Papa si ritirera’ in un Convento sul Colle Vaticano e non partecipera’ al nuovo conclave.
Qualche giornalista ha tirato in ballo lo scoop di un anno fa del Fatto Quotidiano che dava il Papa per morto entro un anno per un complotto: ma non potrebbe essere solo giustificata debolezza?
Precedenti illustri? Celestino V, il Papa del “gran rifuto” dantesco.
Che avrebbe detto oggi l’Alighieri?
Torna alla mente anche il film di Nanni Moretti: “Chiedo perdono al Signore per quello che sto per fare… Ho capito di non essere in grado di sostenere il ruolo che mi è stato affidato”. Queste le parole pronunciate da Michel Piccoli nei panni del Pontefice, in una sequenza del film “Habemus Papam” (2011). Storia di assoluta fantasia scritta e girata dal regista romano. Assolutamente da brividi…
Cosa succederà?
CONTINUERO’ AD AGGIORNARE QUESTO POST SE ARRIVANO NOTIZIE.