Come vi avevo annunciato, torna in scena Wojtyla Generation Love Rock (musiche, testi e regia Raffaele Avallone, aiuto regia Andrea Murchio, coreografie Evelyn Hanack, con Stefania Fratepietro, Brunella Platania, Enrico D’Amore, Roberto Cresca, Chiara Materassi, Lorenzo Tognocchi e Andrea Murchio, solo per citarne alcuni).
Grande debutto al Teatro degli Arcimboldi di Milano a dicembre, per poi arrivare a Roma nel 2014.
Oggi, sono in grado di darvi le date aggiornate e comunicarvi il cast, con il comunicato che mi arriva dalla Produzione.
Nella prossima pagina trovate tutto e per maggiorni dettagli, riascoltate l’intervista a Brunella Platania.
Dopo aver commosso il mondo durante la Giornata Mondiale della Gioventù 2011 di Madrid e la presentazione in Polonia, “Wojtyla Generation Love Rock Musical” torna sui palchi dei teatri italiani, a pochi mesi dalla Canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II, con alcuni tra i nomi più prestigiosi del teatro musicale italiano: Stefania Fratepietro, Brunella Platania, Enrico D’Amore e Roberto Cresca.
Con le due date (11 e 12 dicembre) al Teatro degli Arcimboldi comincerà il viaggio di un’opera che, proprio in vista della Santificazione di Papa Wojtyla, si preannuncia come l’evento musicale dell’anno, dando al musical una dignità differente in quanto capace non solo di “narrare storie”, ma anche di “raccontare la vita” e “trasmettere valori”.
Lo spettacolo – scritto e diretto da Raffaele Avallone – non concede sconti alla realtà in cui viviamo, lasciando spazio a una storia fatta di tradimenti, attrazioni, desideri, trasgressione, ansie, paure, insicurezze ma soprattutto…sentimenti.
Due gruppi come due facce della stessa realtà, portatori di princìpi contrapposti e proprio per questo destinati ad incontrarsi e a scontrarsi: da una parte i ragazzi del Papa – tante lingue, tante nazionalità diverse e un cammino di fede che li ha portati a stringersi attorno alla figura di Giovanni Paolo II – dall’altra parte i Farisei – bullismo, intolleranza, violenza e voglia di apparire. Non si parla di una lotta bene vs male in senso assoluto è immutabile, non c’è smania di giudizio: i Farisei non sono demoni, ma piuttosto ragazzi che hanno perso la speranza, che si sono lasciati andare nella droga e che non hanno trovato la Fede, come i ragazzi del Papa del resto non sono santi.
L’opera vuole contrastare – sullo stesso terreno mediatico – l’affermazione di valori antisociali e di nuovi falsi idoli, accompagnando il pubblico attraverso un sentiero dentro se stessi, che sappia condurre verso il trionfo dell’amore sull’odio, il rispetto per il prossimo ed infine il miracolo della Conversione, mostrando che esiste un’altra realtà, che predilige l’essere sull’apparire, in un mondo in cui sembra invece che esista solo l’apparire.
“Wojtyla Generation Love Rock Musical” – stabile a Roma a partire dal 16 gennaio 2014 – racconta la realtà senza perderla mai di vista, lega il passato raccontato nel Nuovo Testamento agli anni del pontificato di Papa Giovanni Paolo II e sa individuare le due facce della società sottolineando quanto il messaggio di pace ed amore, di cui Wojtyla fu rappresentante in Terra fino alla fine, è stato – è e sarà – l’unico in grado di unire gli esseri umani.
Telch (Medusa – Farisei)
LINK UTILI
INTERVISTA A BRUNELLA PLATANIA
www.facebook.com/WojtylaGenerationLoveRockMusical