Le attività di Danza Musica e Teatro della Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, per il 2014 si svolgeranno da giugno a ottobre.
Inizia la Danza con il 9. Festival Internazionale di Danza Contemporanea diretto da Virgilio Sieni e programmato dal 19 al 29 giugno; alcuni spettacoli saranno però anticipati in forma di work in progress alle Corderie dell’Arsenale fin dal 5 giugno, in coincidenza con la 14. Mostra Internazionale di Architettura, mentre il Vangelo secondo Matteo, progetto speciale di Virgilio Sieni, debutterà nei primi tre week end di luglio (4, 5, 6 luglio; 11, 12, 13 luglio; 17 e 18 luglio).
Per la Danza il Leone d’oro alla carriera è stato attribuito a Steve Paxton e il Leone d’argento per l’innovazione a Michele Di Stefano.
A partire dal 30 luglio fino al 10 agosto si svolgeranno i workshop e le residenze di Biennale College – Teatro, secondo il programma del direttore Àlex Rigola.
Jan Lauwers e Fabrice Murgia sono rispettivamente il Leone d’oro alla carriera e il Leone d’argento per l’innovazione del Teatro.
Infine, il 58. Festival Internazionale di Musica Contemporanea, diretto da Ivan Fedele, inizierà il 20 e 21 settembre per poi proseguire la programmazione dal 3 al 12 ottobre.
E’ Steve Reich il Leone d’oro alla carriera per la Musica di questa edizione del Festival.
“La Biennale Danza Teatro e Musica non vuol solo presentare un buon calendario di spettacoli – afferma il Presidente della Biennale Paolo Baratta. Essa vuol essere anche centrale di energia per gli artisti dei tre settori. Luogo di conoscenza approfondita delle pratiche altrui, di sperimentazione, di formazione sul campo, di cimento e di incontro tra giovani e grandi maestri.
La Biennale College affianca e integra i Festival. Quest’anno parte importante delle varie attività si svolgeranno nelle Corderie all’Arsenale, in spazi appositamente realizzati dal curatore della Mostra di Architettura, Rem Koolhaas. Si presenteranno dunque ai visitatori, fianco a fianco con le ricerche realizzate per la Mostra, e sarà in mostra anche la multidisciplinarietà tipica della Biennale”.
DANZA
Per il 9. Festival Internazionale di Danza Contemporanea (19 > 29 giugno), realizzato in collaborazione con la Fondazione Prada, Virgilio Sieni ha invitato 30 artisti da tutto il mondo che ha coinvolto direttamente in molteplici progetti, non solo di ospitalità ma anche di commissione, “tutte proposte studiate capillarmente e associate a luoghi, dettagli di opere, persone e comunità”. Verranno presentati 42 spettacoli, di cui 28 in prima mondiale e 9 in prima nazionale.
Ci saranno: Saburo Teshigawara, Jérôme Bel, Enzo Cosimi, Christian Rizzo, Laurent Chétouane, per la prima volta in Italia, Jan Martens, Roy Assaf, Adriana Borriello, Simona Bertozzi, Radhouane El Meddeb, Jonathan Burrows e Matteo Fargion, i nuovissimi Dewey Dell, Meg Stuart, Kinkaleri, Iris Erez, Cristina Rizzo, Alessandro Sciarroni, David Zambrano, Anton Lachky, Ramona Caia, Sara Sguotti, Giuseppe Comuniello, Keiin Yoshimura con la danza tradizionale giapponese Kamigata-mai, Luisa Cortesi, Marina Giovannini, Raffaella Giordano con Maria Muňoz, Helen Cerina, Stian Danielsen, Steve Paxton, a cui verrà anche consegnato il Leone d’oro alla carriera, e Michele Di Stefano, destinatario del Leone d’argento.
Un progetto particolare è Aura, ciclo di 5 performance ispirato da opere d’arte di pittori veneziani: Giorgione per Saburo Teshigawara, Giambattista Tiepolo per Michele Di Stefano e Jérôme Bel, Giovanni Bellini per Jonathan Burrows e Matteo Fargion, Jacopo Tintoretto per Laurent Chétouane.
Le creazioni di Biennale College – Danza che debutteranno all’interno del Festival sono 12. Le 7 performance del ciclo Vita Nova, sviluppate sul tema dei giochi popolari e interpretate da giovanissimi danzatori dai 10 ai 14 anni; e le 5 performance di Agorà, che nascono dal rapporto con lo spazio dei campi veneziani e portano la danza tra la gente.
Alle Corderie dell’Arsenale in occasione della vernice della Mostra di Architettura – 5 e 6 giugno – e nei giorni a seguire si svolgeranno azioni coreografiche nate per l’occasione e work in progress che debutteranno in forma completa nel 9. Festival di Danza Contemporanea. Sempre alle Corderie si svolgeranno alcune fasi di creazione del Vangelo secondo Matteo: 27 quadri che debutteranno al Teatro alle Tese in cicli di 9 quadri per volta (4, 5, 6 luglio; 11, 12, 13 luglio; 17 e 18 luglio).
Una mostra con i materiali video, fotografici e documentaristici dell’Archivio Storico/ASAC della Biennale di Venezia, sarà allestita al Portego di Ca’ Giustinian, sede della Biennale, con tre approfondimenti su artisti che negli anni ‘70 hanno coinvolto Venezia in avvenimenti esterni: Merce Cunningham, Living Theater e Meredith Monk.
Tutte le attività del Settore Danza per il 2014 sono sostenute dalla Fondazione Prada.
“La Fondazione Prada è lieta di collaborare con la Biennale di Venezia per il 9. Festival Internazionale di Danza Contemporanea – dichiara l’istituzione. L’accordo contribuisce a rafforzare l’identità multidisciplinare della Fondazione, impegnata a valorizzare innovativi progetti culturali nel campo delle arti visive, del cinema, della filosofia, del design e dell’architettura. Il sostegno alla Biennale Danza rappresenta inoltre un’importante occasione per proseguire il dialogo creativo tra Virgilio Sieni e Miuccia Prada che, attraverso l’ideazione dei costumi, ha contribuito alla realizzazione di quattro spettacoli presentati tra il 1990 e il 1999 dall’attuale Direttore del Festival”.
L’Institute français, l’Ambasciata d’Olanda, l’Ufficio Culturale dell’Ambasciata d’Israele hanno contribuito alla realizzazione di alcuni spettacoli del 9. Festival Internazionale di Danza Contemporanea.
Il ciclo di danze Vita Nova è stato realizzato in collaborazione con Fondazione Romaeuropa – Attività di promozione danza, AMAT & Civitanova Danza per Civitanova Casa della Danza, Unione Europea Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, Teatro Stabile dell’Umbria, CSC Centro per la Scena Contemporanea_Casa della danza di Bassano del Grappa sostenuto dalla Regione del Veneto, Regione Toscana, Accademia sull’arte del gesto.
Il Vangelo secondo Matteo verrà realizzato con il sostegno di Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Ert Emilia Romagna Teatro, Teatro Pubblico Pugliese, Crest, Regione Toscana, CID Centro Internazionale della Danza e Festival Oriente Occidente, Comune di Matera, Comitato Matera 2019, Soprintendenza BSAE della Basilicata, Basilicata 1799/Festival Città delle 100 scale.
TEATRO
Quest’anno le attività del Teatro ruotano attorno a Biennale College, il progetto della Biennale rivolto alla formazione di giovani artisti che offre loro l’opportunità di operare a contatto di maestri per la messa a punto di creazioni.
Dal 30 luglio al 10 agosto, Àlex Rigola ha invitato drammaturghi, registi, attori, scenografi e compagnie di spicco della scena europea che faranno di Venezia un luogo di confronto e di incontro internazionale sulle arti della scena. Il programma si articola in 8 workshop, momento di confronto tra maestri e giovani artisti, e 6 residenze, destinate al lavoro di giovani compagnie su propri progetti. Il pubblico potrà seguire l’esito finale di laboratori e residenze e potrà partecipare agli incontri quotidiani organizzati con gli artisti invitati.
Gli 8 workshop saranno condotti da Mark Ravenhill, Oskaras Koršunovas, Fabrice Murgia, Jan Pappelbaum, Lluís Pasqual, Antonio Latella, Falk Richter, Jan Lauwers insieme ad alcuni membri della sua compagnia. Le informazioni per partecipare alla call internazionale saranno pubblicate sul sito della Biennale all’indirizzo www.labiennale.org a partire dal 15 aprile.
Alle Corderie dell’Arsenale, spazio di condivisione con le altre discipline della Biennale in occasione della Mostra di Architettura, lavoreranno in residenza: Gabriela Carrizo con alcuni artisti di Peeping Tom e altri del collettivo teatrale Draft.inn, La Zaranda, il Blitz Theater Group, Ricci/Forte, l’Agrupación Señor Serrano, gli scrittori e registi Marco Calvani, Neil LaBute e Nathalie Fillion.
I leoni per il Teatro di quest’anno sono stati attribuiti a due artisti belgi: il Leone d’oro alla carriera al regista e artista visuale Jan Lauwers, il Leone d’argento al regista e drammaturgo Fabrice Murgia.
MUSICA
Un omaggio a Steve Reich, Leone d’oro alla carriera, con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari diretta da Jonathan Stockhammer apre il 20 e 21 settembre il 58. Festival Internazionale di Musica Contemporanea, che proseguirà la programmazione dal 3 al 12 ottobre. Intitolato Limes, quest’anno il direttore Ivan Fedele ha guardato a culture e musiche lontane nel tempo e nello spazio. Con l’Eco Ensemble di Berkeley e la musica della Bay Area, l’Orquesta Sinfónica de Euskadi, tra tradizione basca e modernità, il Meitar Ensemble di Tel Aviv, il coro polifonico di tradizione albanese Violinat e Lapardhase, le musiche anatoliche rivisitate dalle improvvisazioni etnico-colte della Galata Electroacustic Orchestra.
20 sono le novità del Festival, di cui 13 in prima assoluta. Molti dei compositori in programma sono giovani, spesso poco noti ai palcoscenici nazionali ma ampiamente ospitati dalle programmazioni internazionali, come Eduard Hamel, Amir Shpilman, Daniele Ghisi, Ondřej Adámek, Ofer Pelz, Silvia Borzelli, Aaron Einbond, Giovanni Dario Manzini, Yotam Haber, Dai Fujikura, John MacCallum, Oscar Bianchi, Stefano Bulfon, fra gli altri.
Ad eseguire le loro musiche saranno grandi ensemble europei – Intercontemporain, Divertimento, Eco Ensemble – e importanti interpreti solisti, come il flautista Matteo Cesari, il contrabbassista Dario Calderone, il pianista Francesco Prode e il percussionista Dario Savron. A questi si aggiungono l’Orchestra del Teatro La Fenice con il violino solista di Francesco D’Orazio, l’Orquesta de Euscadi con il violoncellista Aser Polo e la clarinettista Shizuyo Oka.
Il Festival festeggia gli ottant’anni di Sir Peter Maxwell Davies con il concerto eseguito dal Contempoarte Ensemble e la prima assoluta di un brano del maestro scritto per violino solo. In programma anche Vesalii Icones, concerto-spettacolo che incrocia danza e musica, realizzato in collaborazione con il Festival di Danza. Sempre con la Danza, il Festival di Musica condivide Indigene, coreografia di Sieni su musiche eseguite dal vivo e commissionate a Giovanni Dario Manzini.
Per Biennale College – Musica approdano al palcoscenico, dopo la selezione dello scorso anno e un training accanto a tutor scelti, i 4 atti unici scritti da compositori per lo più non ancora trentenni – Claudio Gay, Accursio Cortese, Gabriele Cosmi, Yair Klartag.
In occasione della 14. Mostra Internazionale di Architettura, alle Corderie dell’Arsenale, il Festival presenterà: il film Mancanza-Inferno di Stefano Odoardi, ispirato al terremoto dell’Aquila del 2009, con le musiche di Andrea Manzoli; l’opera da camera di Amir Shkurtaj Kater I Rades sul drammatico affondamento della motovedetta albanese; e il concerto della Galata Electroacustic Orchestra che getta un ponte ideale tra le culture musicali mediterranee.
Oltre al Teatro La Fenice, da sempre al fianco della Biennale Musica, i concerti del 58. Festival Internazionale di Musica Contemporanea sono stati realizzati in collaborazione con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, i Cantieri Teatrali Koreja, il Conservatorio Statale di Musica “Niccolò Paganini” di Genova e i suoi partner – Istanbul Bilgi Üniversitesi, Istanbul Teknik Üniversitesi, Universitat “Pompeu Fabra” di Barcellona e il Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari – il Mata Festival di New York e Gaudeamus Muziekweek e l’Ensemble Intercontamporain.
Nei prossimi giorni, sul Quarto Palcoscenico, la scena virtuale dedicata dal sito della Biennale allo spettacolo dal vivo (www.labiennale.org/it/mediacenter/quarto_palcoscenico/), ci saranno i trailer degli spettacoli del 9. Festival di Danza; le anticipazioni sui programmi del Festival di musica e in concomitanza con i Festival lo streaming degli avvenimenti salienti – premiazioni, incontri, spettacoli e concerti di punta dei tre settori.
Le attività della Biennale di Venezia per la Musica e il Teatro sono realizzate con il sostegno della Regione del Veneto.
Il progetto Biennale College ha come media partner la Rai – Radiotelevisione italiana attraverso Rai Scuola, il canale digitale dedicato al mondo della formazione e della ricerca. I giornalisti e le troupe di Rai Scuola racconteranno e documenteranno le tappe di Biennale College nei diversi settori, realizzando prodotti cross mediali che troveranno diffusione sul web della Biennale – attraverso il Quarto Palcoscenico – e della Rai, sui canali tematici di Rai Scuola e Rai Educational, nonché sulla rete generalista Rai 3, per promuovere ad un pubblico sempre più ampio la ricerca artistica.
Rai Radio 3, da anni media partner della Biennale Musica, attraverso Radio 3 Suite testimonierà con interviste e la trasmissione integrale di molti concerti, in diretta o in differita, i momenti salienti del 58. Festival Internazionale di Musica Contemporanea.
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