Dai, non scherziamo, non scherziamo, su. Una guerra dietro
casa, pesanti problematiche economiche, terremoti e relativo enorme carico di
vittime, campi profughi allo stremo… siamo nei guai per cose molto serie e che
ci tocca adesso? Archiviato Sanremo, archiviata la florofobia di Blanco
come esibizione preparata a tavolino, ci tocca tornare al limone sì-limone no
tra Rosa Chemical e Fedez? Seriamente? Riassunto per i distratti:
nella serata conclusiva, durante la sua esibizione, il primo dei due
sopracitati signori, cantante in gara con Made in Italy, condisce la sua
performance coinvolgendo un suo imbarazzato amico in una serie di atti e gesti
che hanno provocato:

A)    
Lo sdegno dei benpensanti

B)    
Un esposto dell’associazione Pro vita &
Famiglia alla Procura per atti osceni

C)    
Lo stigma di Renato Zero non
sull’episodio in sé ma su Rosa Chemical in generale

D)    
Tutte le precedenti risposte sono corrette

Nel caso siate i distratti di cui sopra e ve lo stiate
chiedendo la risposta corretta è la D.

Ora, partendo dal presupposto che chi scrive è un
musical-nerd di prima categoria e si occupa di musical a livello professionale,
permettetemi una presa di posizione sulla vicenda.

Si sa che gli americani mi sono pubblico piuttosto attento
al decoro (se avete dubbi in merito googlate la storia del capezzolino di Janet
Jackson
ai SuperBowl 2004 mostrato da lontano e per mezzo secondo e
cosa ha portato come conseguenze), e indovinate un po’, le stesse identiche
cose che hanno fatto i due italici cantanti a Sanremo 2023 oggetto
dell’Esposto, sono finite in prime time durante l’esibizione di Hedwig and
the angry inch
ai Tony Awards 2014, il premio più prestigioso per il
teatro americano, trasmesso in tutto il mondo con ascolti planetari. Senza che
nessuno dicesse una parola: associazioni a difesa del decoro, della famiglia
tradizionale, contrarie alle teorie evoluzionistiche.

Esemplifico: lo smorzacandela? Pronti: nel video tuttora
caricato su YouTube Neil Patrick Harris nelle succinte ed eccentriche vesti
del protagonista del titolo lo fa al minuto 2:37 coinvolgendo nientepopodimeno
che… Sting. Sting. Quello dei Police. E del sesso tantrico. Lui.
Dice: eh, ma era Sting. Sì, ma non so se l’associazione ProVita eccetera abbia
creato il casus belli nello specifico perché a star sotto era Fedez e non uno
col pedigree di Sting (e permettetemi un piccolo dubbio in merito).

E il limone? Tranquilli, non l’ho dimenticato: c’è pure quello,
stesso video. Minuto 3:40, l’ineffabile Neil qui se lo scambia con David
Burtka
, che di lì a un paio di mesi sarebbe diventato il suo legittimo
consorte. Di nuovo: temo che il problema dell’associazione ProVita & C. non
fosse la mancanza di vincolo matrimoniale tra Fedez e Rosa. Ma magari sbaglio, due
uomini sposati che si baciano farebbero stare tranquilli i vertici della
ProVita e i loro avvocati, e nel caso sarebbe interessante prenderne atto.

Concludo dicendo che se mi ritrovo a spezzare una lancia a
favore di Rosa Chemical è forse perché un pochino mi sento come Virginia
Woolf
chiamata nel 1928 con altri intellettuali a esprimersi sul valore
artistico de Il pozzo della solitudine, romanzo saffico di Radclyffe
Hall
, durante un famoso processo in cui si decideva se l’opera meritasse di
essere letta o avrebbe dovuto essere destinata al macero. La faccio breve: era
un’opera di alto valore letterario? Per Virginia… eh, purtroppo no. Anzi, era
bruttarella forte.

Ma quindi, meritava la censura e la distruzione? Ah, qui la
Woolf era ancora più categorica: mille, diecimila volte no e poi no e poi no.

Video dei Tony Award: