Al Teatro Carcano di Milano dal 10 al 12 marzo 2023 in scena Pojana e i suoi fratelli di e con Andrea Pennacchi accompagnato dalle musiche di Giorgio Gobbo e Gianluca Segato.
Uno spettacolo alla scoperta dell’ineffabile Poyana, la maschera comica inventata dal celebre artista padovano.
Il personaggio di Pojana,
noto ai telespettatori di “Propaganda Live”, è nato dalla necessità di
Andrea Pennacchi di raccontare alla nazione le storie del nordest che,
fuori dai confini della neonata Padania, nessuno conosceva. Passando da
maschere più o meno goldoniane, paradigmi di una società intera, eccolo
qui, Franco Ford detto il Pojana, con tutti i suoi fratelli, a
raccontare storie con un po’ di verità e un po’ di falsità…
I fratelli maggiori di
Pojana: Edo il security, Tonon il derattizzatore, Alvise il nero e
altri, videro la luce all’indomani del primo aprile 2014. Mentre Franco
Ford detto “Pojana” era già nato. Era il ricco padroncino di un
adattamento delle “Allegre comari di Windsor” ambientato in Veneto, con
tutte le sue fisse: le armi, i schei e le tasse, i neri, il nero.
In
seguito, la banda di Propaganda Live l’ha voluto sul suo palco e lui si è
rivelato appieno per quel che è: un demone, piccolo, non privo di
saggezza, che usa la verità per i suoi fini e trova divertenti cose che
non lo sono, e che è dentro ognuno di noi. Il personaggio nasce dalla
necessità di raccontare alla nazione le storie del nordest che fuori dai
confini della neonata Padania nessuno conosceva. È significativo e
terribile che i veneti siano diventati, oggi, i cattivi: evasori,
razzisti, ottusi. Di colpo. Da provinciali buoni, gran lavoratori, un
po’ mona, che per miseria migravano a Roma a fare le servette o i
carabinieri (cliché di molti film in bianco e nero), a avidi padroncini,
così, di colpo, con l’ignoranza a fare da denominatore comune agli
stereotipi.
Un enigma, che si risolve in racconto: passando da
maschere più o meno goldoniane a specchio di una società intera. Una
promozione praticamente.
Ed eccolo qui, Franco Ford detto il Pojana,
con tutti i suoi fratelli a raccontare storie con un po’ di verità e un
po’ di falsità mescolate, per guardarsi allo specchio.