Un lungo e approfondito processo di audizioni è stato messo in opera per trovare il cast di Flashdance il musical (oltre 370 candidature sulla piattaforma heart-social.com).
Alla fase finale, sono arrivati 56 performer per la scelta dei 20 interpreti che compongono il cast.
Nel ruolo della protagonista Alex Owens, giovane saldatrice con il sogno di diventare ballerina professionista – interpretata nel film da Jennifer Beals – c’è Vittoria Sardo, 25 anni, forte di un solido percorso di formazione iniziato sin da bambina.
Diplomata ballerina professionista all’ISTD di Londra nel 2019, a 10 anni inizia a studiare anche musica e canto. Diplomata con lode presso la BMST nel 2022, è swing in Grease (Compagnia della Rancia – regia S. Marconi, regia associata M. Simone), Singer/Dancer e Dance Captain nei Grand Voyage Africa/South America per le navi da crociera Holland America, è stata impegnata nel tour italiano di Chicago (Stage Entertainment Italia, regia C. Noschese) come Annie/Cover Velma, di Anastasia come Ensemble/Cover Anya (Broadway Italia, regia F. Bellone) e nella produzione di West Side Story (Teatro dell’Opera di Roma, regia D. Michieletto) nel ruolo di Rosalia.
La nostra intervista a Vittoria Sardo chiude lo speciale dedicato a Flashdance il musical.
Potete leggere le parole di MAURO SIMONE qui.
- Vittoria, raccontaci di te: qual è stato il tuo percorso fino a qui?
Io ho iniziato il mio percorso quando all’età di 4 anni, ho iniziato a studiare danza classica e il mio sogno era quello di fare la ballerina professionista di danza classica, proprio come Alex. E poi, quando a 9 anni, per vari casi della vita, ho cominciato a studiare canto con Maria Angela Rizza, che si era appena diplomata alla BSMT di Bologna, e grazie a lei ho scoperto il mondo del musical e da quel momento ho sempre saputo che sarei voluta diventare una performer di musical. Ho lavorato tantissimo fino a quell’obiettivo, fino a frequentare appunto la BSMT dopo il liceo e per fortuna, sono molto grata, perché ho cominciato a lavorare sin da subito dopo il diploma, anzi, durante, come swing off stage in Grease. Ho firmato un contratto come cantante/ballerina in navi da crociera. Subito dopo ho lavorato in Chicago, prodotto da Stage Entertainment al Teatro Nazionale e in tour. L’anno scorso sono stata impegnata nel tour di Anastasia. Quest’estate ho preso parte a West Side Story al Teatro Caracalla, prodotto dal Teatro dell’Opera. E adesso, sono felicissima di poter far parte del cast di Flashdance!
- Ti sei presentata proprio per questo ruolo?
Sì, mi sono presentata proprio per questo ruolo. Sin dall’inizio, da quando è uscito il bando, sapevo che avrei voluto provare a interpretare Alex perché lo sentivo un ruolo molto affine a me e alle mie capacità.
- “Il vero talento non può non emergere”. Hai dichiarato che sei cresciuta sulle note di Maniac: quanto ti senti simile ad Alex?
Mi sento molto simile ad Alex perché ci accomuna questa grande determinazione nel voler raggiungere i propri obiettivi, ma al tempo stesso, dietro a questa “maschera”, sia io che Alex nascondiamo un velo di fragilità, e di insicurezza, per questo mi sento uno spirito molto affine al mio personaggio, anche a livello caratteriale. E sicuramente il sogno di Alex è il sogno che io ho sempre avuto e che sto cercando piano piano di realizzare. È una donna forte, emancipata e mi spinge tutti giorni a cercare di essere un po’ più come lei.
- La scena dell’audizione è quella che tutto il pubblico si aspetta: com’è la doccia?
La scena della doccia è la mia scena preferita perché seduta su quella sedia al buio sento la carica del pubblico che comincia ad applaudire fortissimo e so che anche è il momento che il pubblico più aspetta. È veramente divertentissimo ed è anche una bella rinfrescata tra primo e secondo atto quando sono un po’ affaticata!
- Una domanda conclusiva, che ho fatto a tutti: come definireste questo spettacolo?
Questo spettacolo è una ventata di nostalgia anni 80 ma che tratta dei temi che sono fondamentali ancora oggi ovvero la forza dei propri sogni, la potenza che ha anche l’amore che ci danno le persone accanto a noi nel raggiungimento di questi obiettivi. È un musical assolutamente corale in cui ogni tassello è fondamentale. Ed è un musical estremamente divertente in cui non riesci a fermarti dall’alzarti e cominciare a ballare queste musiche stupende.
LINK UTILI
INTERVISTA AL COREOGRAFO GIORGIO CAMANDONA
INTERVISTA AL REGISTA MAURO SIMONE
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